Dronavia Zephyr Paracadute e Terminatore FTS Esterno MOC 2511 per DJI Matrice 30 certificato EASA

EAN:

Terminatore di Volo FTS Esterno MOC 2511 e paracadute DJI Matrice 30 Dronavia Zephyr per DJI Matrice 30 certificato EASA

Lo Zéphyr FTS esterno per DJI Matrice 30 è un dispositivo di sicurezza che, in determinate condizioni, impedisce al drone che ne è dotato di uscire dal suo inviluppo di volo regolamentare interrompendo l’alimentazione del drone.

Dronavia è orgogliosa di essere il primo produttore a fornire un sistema conforme al MoC Light-UAS.25 pubblicato da EASA, una conformità essenziale nello sviluppo di un SORA (Special Operations Risk Assessment).

Con questo pacchetto MOC2511, Dronavia fornirà una dichiarazione di conformità MOC 2511. Questa dichiarazione può essere integrata in una SORA ed è sufficiente a soddisfare i requisiti della parte 9.

Il prezzo originale era: 2.799,00€.Il prezzo attuale è: 2.750,00€. IVA inclusa

Tags:

Dronavia Kronos Terminatore FTS Esterno MOC 2511 per DJI Matrice 30 certificato EASA

 

Dronavia è orgogliosa di essere il primo produttore a fornire un sistema conforme al MoC Light-UAS.25 pubblicato da EASA, una conformità essenziale nello sviluppo di un SORA (Special Operations Risk Assessment). Questo garantisce ai nostri clienti le migliori misure di gestione del rischio e di sicurezza per le loro operazioni speciali, mantenendosi aggiornati con i futuri standard europei.

L’installazione del sistema FTS esterno è estremamente semplice. Il sistema viene montato tra il drone e la batteria, e una volta fissate le chiusure, il sistema diventa operativo in pochi secondi. Il pilota può eseguire direttamente l’installazione senza bisogno di visite in officina.

Il modulo FTS esterno è completamente ridondante. In caso di perdita della batteria, è in grado di fornire tutta l’energia necessaria per mantenere il drone in volo fino all’atterraggio di emergenza. Può essere utilizzato senza paracadute per aumentare il carico utile disponibile e prolungare il tempo di volo, particolarmente utile nello scenario francese DGAC S2.

Il modulo FTS esterno Zéphyr CC M30 è il più potente sul mercato, pesando solo 70 grammi. Il radiocomando Zéphyr ha un’autonomia di 30 ore e una portata di 3000 metri, e si collega al telecomando DJI per trigger rapidi e controllati.

Con il pacchetto MOC2511, Dronavia fornisce una dichiarazione di conformità MOC 2511, che può essere integrata in una SORA e soddisfa i requisiti della parte 9. Questa parte affronta il rischio di perdita di controllo dell’aeromobile e del volo in aree adiacenti, dove il rischio per terzi a terra o in aria potrebbe essere maggiore, facilitando e velocizzando così il processo di ottenimento della SORA per le operazioni speciali.

Dronavia Zephyr Terminatore FTS Esterno MOC 2511 per DJI Matrice 30 certificato EASA

terminatore di volo moc 2511

 

L’installazione del sistema FTS esterno è estremamente semplice. Montato tra il drone e la batteria, una volta installate le chiusure, il sistema diventa operativo in pochi secondi. Il pilota può montare direttamente l’FTS esterno sul drone senza necessità di visite in officina.

FTS DJI Matrice 30

Il modulo FTS esterno è completamente ridondante. In caso di perdita della batteria, un modulo è in grado di fornire tutta l’energia necessaria per mantenere il drone in volo fino a un atterraggio di emergenza. L’FTS può essere utilizzato senza paracadute per aumentare il carico utile disponibile e prolungare il tempo di volo, particolarmente utile per scenari come quello francese DGAC S2.

Il modulo FTS esterno Zéphyr CC M30 è il più potente sul mercato, pesando solo 70 grammi. Il radiocomando Zéphyr ha un’autonomia di 30 ore e una portata di 3000 metri, e si collega al telecomando DJI per trigger rapidi e controllati.

MOC 2511

Con il pacchetto MOC2511, Dronavia fornisce una dichiarazione di conformità MOC 2511. Questa dichiarazione può essere integrata in una SORA, soddisfacendo i requisiti della parte 9, che tratta del rischio di perdita di controllo dell’aeromobile e del volo in aree adiacenti dove il rischio per terzi a terra o in aria potrebbe essere maggiore. Questo facilita e accelera il processo di ottenimento della SORA per le operazioni speciali.

Che cos'è un MOC ?

Un Means of Compliance (MoC) è un metodo attraverso il quale gli operatori professionali di droni possono dimostrare la conformità alle normative e agli standard applicabili alle loro attività. Questo processo è fondamentale per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti utilizzati. Per ottenere un MoC, è necessario soddisfare i requisiti normativi attuali stabiliti dall’EASA, l’Agenzia per la sicurezza aerea dell’Unione Europea.

Vantaggi MOC drone

Oltre ad assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti conformi ai MoC definiti dall’EASA, gli operatori professionali di droni possono beneficiare di autorizzazioni speciali come il SORA (Specific Operations Risk Assessment) o il PDRA (Pre-Defined Risk Assessment). Questi sono rilasciati per missioni complesse all’interno di categorie specifiche di droni. Il SORA e il PDRA consentono agli operatori di valutare e gestire in modo approfondito i rischi associati alle loro operazioni, garantendo un livello adeguato di sicurezza durante il volo e rispettando le normative vigenti.

Cos'è la Classe di Rischio Terreno GRC ?

Nel contesto del SORA (Specific Operations Risk Assessment) per droni, la valutazione della Classe di rischio terrestre (GRC) è un elemento critico che viene affrontato nelle fasi 2 e 3 del processo di valutazione del rischio operativo specifico.

  1. Definizione del GRC intrinseco: Questo è il primo passo della valutazione e rappresenta il livello iniziale di rischio del terreno. Il GRC intrinseco considera le caratteristiche naturali del terreno in cui si prevede di operare il drone. Queste caratteristiche includono, ad esempio, l’accessibilità, la presenza di ostacoli, la densità della popolazione, la vicinanza a infrastrutture critiche o altre aree di interesse.
  2. Misure di mitigazione: Il secondo passo consiste nell’identificare e applicare misure di mitigazione appropriate per ridurre il rischio e portare il GRC intrinseco al GRC finale. Le misure di mitigazione possono includere l’adozione di procedure operative specifiche, l’installazione di tecnologie di sicurezza aggiuntive, l’utilizzo di sistemi di allarme o l’implementazione di percorsi di volo alternativi.

L’obiettivo finale della valutazione del GRC è quello di determinare un livello accettabile di rischio terrestre per le operazioni del drone. Questo processo è fondamentale per garantire la sicurezza delle operazioni, proteggendo sia le persone che le proprietà durante l’intero ciclo di vita delle attività con il drone.

Cos'è la classe C5 pubblicata dall'EASA?

Dal 1° gennaio 2024, entrerà in vigore in tutta Europa una nuova classe di droni, la Classe C5, destinata ai voli di categoria specifica (STS-01). Lo scenario STS-01 include voli in linea di vista fino a un’altitudine di 120 metri, sia in ambienti popolati che non popolati. Questo scenario è comparabile all’attuale scenario S3 della DGAC (Direction Générale de l’Aviation Civile).

Per operare in questo scenario in Europa, i droni devono ottenere la marcatura C5. Ci sono due modi per ottenerla:

  1. Il produttore può sviluppare il drone in modo che soddisfi direttamente i requisiti della Classe C5.
  2. L’operatore del drone può installare un kit di accessori (o kit di conversione) su un drone di classe C2 o C3, come il DJI Mavic 3 Enterprise, DJI Matrice 350 o DJI Inspire 3. Questo kit consente al drone di diventare conforme alla classe C5 e ottenere la relativa marcatura.

Dronavia è il primo produttore a offrire kit di accessori o kit di conversione conformi alle normative EASA. Questi kit, che includono un sistema di paracadute (PRS) e un sistema di terminazione del volo (FTS), permettono ai droni di ottenere la certificazione di Classe C5, garantendo la conformità e la sicurezza necessarie per volare nello scenario STS-01.

Cos'è il MOC2512 M2 EASA ?

L’EASA ha introdotto il documento MOC2512 (M2) per fornire linee guida ai produttori di droni e ai produttori di Parachute Recovery Systems (PRS) per ridurre l’impatto al suolo in caso di incidente. Il documento si concentra su tre elementi chiave per un efficace sistema di mitigazione:

  1. Ridurre l’effetto dell’impatto al suolo: Questo implica l’implementazione di tecnologie o dispositivi che minimizzano l’energia d’impatto del drone in caso di caduta. Ad esempio, l’uso di sistemi di paracadute o altre tecniche di riduzione dell’energia d’impatto.
  2. Operare in modo affidabile in caso di perdita di controllo: Il sistema di sicurezza deve essere progettato per attivarsi in modo affidabile e tempestivo quando il drone perde il controllo, assicurando che il dispositivo di mitigazione funzioni correttamente quando necessario.
  3. Non introdurre alcun rischio aggiuntivo: Il sistema di mitigazione non deve aumentare il rischio di incidenti o problemi durante il volo normale del drone. Deve essere progettato per non compromettere la sicurezza complessiva dell’operazione.

Per ottenere la conformità con MOC2512 (M2) e quindi facilitare la valutazione del rischio specifico delle operazioni (SORA), è necessario seguire le fasi di mitigazione appropriate:

  • M1 – Mitigazione strategica: Implementazione di strategie preventive per ridurre i rischi alla fonte. Ad esempio, pianificazione di rotte di volo che minimizzano il rischio di incidenti in zone critiche.
  • M2 – Riduzione degli effetti in caso di urto: Utilizzo di dispositivi o tecnologie per ridurre le conseguenze di un incidente. Questo potrebbe includere l’installazione di sistemi di paracadute o altre misure di sicurezza passive per proteggere persone e beni a terra.
  • M3 – Pianificazione di emergenza: Preparazione di piani e protocolli per gestire le conseguenze di un incidente, garantendo la sicurezza delle persone e delle proprietà colpite. Questo include la comunicazione di emergenza e la collaborazione con le autorità locali e i servizi di emergenza.

Ogni fase di mitigazione ha un valore correttivo, che può influenzare il punteggio di rischio terrestre (GRC). Il GRC finale è determinante per l’ottenimento della pratica SORA: se il valore di GRC supera 7, l’operatore non può richiedere la pratica SORA.

In sintesi, l’implementazione efficace delle misure di mitigazione M2 è cruciale per ottenere la conformità con le normative EASA e per garantire la sicurezza delle operazioni di drone, consentendo agli operatori di volare in scenari complessi come le aree urbane o dove sono presenti persone.