I sensori iperspettrali rappresentano un vantaggio rispetto ai sensori multispettrali nella loro capacità di identificare e quantificare l’assorbimento molecolare. L’elevata risoluzione spettrale di una camera iperspettrale consente di rilevare, identificare e quantificare i materiali di superficie, nonché di dedurre processi biologici e chimici.

Per queste applicazioni, le firme della verità di base raccolte sul campo e indicizzate nelle librerie spettrali sono fondamentali per molti metodi di analisi. Mentre i pacchetti di elaborazione delle immagini spesso includono librerie spettrali di base, librerie distinte per applicazione contenenti spettri dei materiali specifici presenti nell’area del campo target migliorano notevolmente l’accuratezza delle interpretazioni generate, un sensore iperspettrale garantisce quindi notevoli vantaggi addizionali rispetto a una multispettrale o a una telecamera ordinaria. Gli spettri della vegetazione sono influenzati da una così vasta gamma di condizioni ambientali che rende difficile rappresentare adeguatamente questa variabilità senza la raccolta di spettri di campo specifici del sito.